A cura di Gabriele Agostini facendo apparire ciò che gli occhi non avrebbero mai creduto, dove l’irreale è reale, l’impossibile è fattibile, il bello inguardabile, l’orrido una meraviglia.Narrazione visiva come rappresentazione metaforica della realtà.
L’architettura e le rovine sono i contesti metropolitani dove il ritratto e la figura si alternano, si incontrano e sovrappongono creando geografie complesse, inedite, mutevoli. Nell’incessante fluire del tempo solo alla fotografia è concesso il privilegio di arrestare l’oblio, eternizzando l’attimo. Demiurghi della modernità i fotografi sono costruttori di memoria collettiva.
Secondo Francesco Indovina, “La città è la nicchia ecologica della specie umana”. Pensare alla città in termini di paesaggio urbano obbliga a trovare nuove categorie e parole di interpretazione dello spazio urbano stesso…Tutto questo pone il paesaggio come materia di molte discipline ciascuna con sue specificità e competenze e tra di esse, non ultima, troviamo la fotografia.
Un corso prevalentemente pratico (uscite sul campo di sabato o domenica) una volta al mese.
In programma per Gennaio 2025
Il workshop di fotografia di street nella valle di Katmandu è aperto a tutti!
Un workshop immersivo e totalizzante fatto di fotografia e cultura locale.
Si svolgerà presumibilmente dal 22 agosto al 3 settembre 2024
Si richiede un buon spirito di adattamento.
ISCRIZIONI CHIUSE
La fotografia di nudo da sempre è alla ricerca della definizione del desiderio erotico e per fa questo indaga in profondità la natura dell’eros.
Usando corpi, luci e ombre, guarda, mostra spia.
La fotografia di nudo sceglie di abitare il territorio dove fantasia e realtà coesistono spesse volte confondendosi.
Attraverseremo la storia della fotografia per il tramite del corpo nudo: incontrando autori noti e non, con visioni molto diverse fra di loro.
Corpo decadente, corpo recitativo, corpo idilliaco, corpo pubblicitario…
Il corso si completa con sedute di scatto in studio e con la visione analisi e commento dei lavori realizzati.
Prossima sessione: Giovedì 24 Ottobre 2024 ore 19.30
A partire dalla sua nascita ufficiale, intorno alla metà del secolo XIX, la storia della fotografia si è identificata, sempre più spesso, con la storia stessa della contemporaneità a livello non solo delle immagini. Se infatti la storia delle immagini, in quanto storia delle arti e della cultura, non può essere separata dall’apparizione e dall’evoluzione dell’immagine fotografica, è la Storia intesa nel suo senso più ampio e corrente –politica, sociale, cronaca, conflitti…
Prossima sessione in formula weekend – una volta al mese: 9/10 novembre 2024
Un corso unico! Una bussola per districarsi nel complicato mondo del mercato dell’arte fotografica.
Il corso si avvale della collaborazione di professionisti quali: galleristi, giornalisti, photoeditor e fotografi affermati
Per partecipare è necessario avere un portfolio con almeno un progetto fotografico.
Il corso è curato da Simona Ghizzoni
Prossima sessione: in formula weekend ottobre 2024
Dove si apprendono le tecniche per fotografare i beni culturali utilizzando macchine sofisticate, illuminazioni, programmi di post produzione.
Si richiede preparazione medio/alta di tecnica adatto per chi vuole intraprendere professionalmente la strada della fotografia dei beni culturali
in formula weekend da Gennaio 2025
Quando il tempo ci opprime, talvolta è un secondo a salvarci. Edouard Boubat.
Il corso di svolge in due modalità: una parte teorica/storica dove si conosceranno i grandi autori della storia della fotografia di street; e una parte laboratoriale dove invece verranno messe in pratica tecniche e modalità di scatto.
Lo scatto si realizzerà insieme, a gruppi e individualmente.
Il corso si rivolge a chi ha basi fotografiche.
Prossima edizione: Gennaio 2025
Un corso divertente e irriverente dove attraverso la libertà espressiva surralista si potrà comunque imparare a gestire set fotografici e conoscere altri aspetti della fotografia, lasciandosi andare alla fantasia.
Adatto a creativi e con basi di tecnica fotografica a cura di Gabriele Agostini