Il workshop si articola in 4 incontri uno di teoria e due di riprese sul campo.
La lezione finale sarà una visione materiale (sviluppo e provino a contatto compreso nel costo)
A partire dalla sua nascita ufficiale, intorno alla metà del secolo XIX, la storia della fotografia si è identificata, sempre più spesso, con la storia stessa della contemporaneità a livello non solo delle immagini. Se infatti la storia delle immagini, in quanto storia delle arti e della cultura, non può essere separata dall’apparizione e dall’evoluzione dell’immagine fotografica, è la Storia intesa nel suo senso più ampio e corrente –politica, sociale, cronaca, conflitti… –come testimonianza, come ricordo, come diffusione di massa che si è identificata sovente con alcune immagini esemplari e irripetibili, (Capa, Lange, Sander…), per non dire di migliaia e migliaia di foto di testimoni più o meno anonimi, ma generalizzabili, al contempo, in una prospettiva simbolica. Immagini di guerre, di orrori, di ingiustizie, di eroismi, di entusiasmi, simboli, appunto , non solo di eventi e di accadimenti determinati (la Guerra Civile Spagnola, le bombe di Hiroshima e di Nagasaki, il Vietnam, il Maggio 68, la caduta di Ceausescu in Romania, la Guerra del Golfo, la Guerra nella ex Iugoslavia…) bensì anche, e non secondariamente, di immagini di divi, concerti, stragi terroristiche, crisi ambientali, conflitti sociali..
E’ necessario avere requisiti tecnico/pratico di livello intermedio
Il corso si rivolge a chi vuole intraprendere la professione di fotoreporter
Il master è tenuto dalla fotografa Stephanie Gengotti con la collaborazione di Storici, giornalisti, fotoeditor
Dal 19 novembre 2022
in formula weekend una volta al mese
Un corso unico! Una bussola per districarsi nel complicato mondo del mercato dell’arte fotografica.
Il corso si avvale della collaborazione di professionisti quali: galleristi, giornalisti, photoeditor e fotografi affermati
Per partecipare è necessario avere un portfolio con almeno un progetto fotografico.
Il corso è curato da Simona Ghizzoni
Dove si apprendono le tecniche per fotografare i beni culturali utilizzando macchine sofisticate, illuminazioni, programmi di post produzione.
Si richiede preparazione medio/alta di tecnica adatto per chi vuole intraprendere professionalmente la strada della fotografia dei beni culturali
Il laboratorio si propone di alternare l’analisi storica, sociale e stilistica attraverso lo studio d’immagini d’autori che per la loro produzione hanno caratterizzato l’evoluzione del ritratto con realizzazione di set fotografici nei quali produrre immagini che siano libere reinterpretazioni degli stilemi caratterizzanti le produzioni ritrattistiche maggiormente rilevanti della storia della fotografia.
Il corso è adatto a chi ha già esperienza tecnico pratica.
Quando il tempo ci opprime, talvolta è un secondo a salvarci. Edouard Boubat.
Il corso di svolge in due modalità: una parte teorica/storica dove si conosceranno i grandi autori della storia della fotografia di street; e una parte laboratoriale dove invece verranno messe in pratica tecniche e modalità di scatto.
Lo scatto si realizzerà insieme, a gruppi e individualmente.
Il corso si rivolge a chi ha basi fotografiche
Un corso divertente e irriverente dove attraverso la libertà espressiva surralista si potrà comunque imparare a gestire set fotografici e conoscere altri aspetti della fotografia, lasciandosi andare alla fantasia.
Adatto a creativi e con basi di tecnica fotografica
Cosa differenzia una foto “turistica” da uno scattoricco di contenuto ed espressività? Quante volte vi è capitato di realizzare una fotografia di paesaggio e scoprire poi a casa che per quanto bella non somiglia lontanamente a ciò che avreste voluto? In 8 incontri di cui due sul campo compreso un lungo weekend per scoprire e realizzare come ottenere fotografie ricche di contenuto ed espressività. In programma per la primavera del 2022.
Il corso metterà i partecipanti in grado di comprendere, gestire e realizzare immagini fotografiche con macchine analogiche.
Dal caricamento della fotocamera fino alla stampa del provino a contatto del negativo esposto.
(Scansione di immagine analogica di Roberta Marsigli)