Per tutti gli amanti della fotografia, un nuovo appuntamento da segnare in agenda!

Il 4 novembre 2022 alle ore 18:30 
Natalia Ortiz, vincitrice della tredicesima edizione di #PHOTOIILA, terrà un incontro con gli studenti del Centro Sperimentale di Fotografia “Adams” per parlare del suo percorso come fotografa e del progetto che sta sviluppando su Roma nell’ambito della residenza d’artista realizzata in occasione di PHOTO IILA.

L’evento è aperto al pubblico, vi aspettiamo!
info@csfadams.it

Maggiori info qui https://bit.ly/3U5kG9m

L’IILA-Organizzazione internazionale italo-latino americana presenta in mostra al Museo di Roma in Trastevere, dal 5 ottobre al 6 novembre 2022, i progetti del vincitore e dei finalisti del XIII Premio PHOTO IILA, dedicato a fotografi latinoamericani under 35.Come da regolamento, la vincitrice Natalia Ortiz è ospitata a Roma per una residenza d’artista di un mese, al fine di realizzare un progetto fotografico sulla Città Eterna. L’opera sarà poi presentata nell’ambito della prossima edizione del Premio, nella mostra del 2023.

“Quella volta ero seduta accanto all’autista e, mentre stavamo scendendo verso Los Santos, abbiamo visto una nuvola densa e oscura. Egli mi disse: “Sembra quasi che stia per piovere, ma non mi fido quando le nuvole sono lì”- indicando El Pozo – “perché il vento porta sempre via le gocce e queste cadono da qualche altra parte”. Questo è ciò che accade la maggior parte delle volte a El Pozo, dove rimane solamente il profumo lasciato dall’acqua che cadrà. A El Pozo c’è profumo di pioggia. “Huele a lluvia” (Odore di pioggia) è un progetto fotografico che riflette sulle capacità di adattamento della comunità della frazione El Pozo, comune di Los Santos, Santander, Colombia, in relazione alla scarsa quantità d’acqua nella Foresta Tropicale Secca, l’ecosistema in cui la comunità vive. Questo progetto si pone anche l’obiettivo di indagare sulle diverse caratteristiche umane il cui principio risiede nella natura stessa. Per rendere l’idea della commistione fra Territorio e Cultura, questa ricerca utilizza la particolare tecnica della stampa alla clorofilla, con la quale è possibile parlare dell’essere umano contenuto nel territorio, attraverso la sovrapposizione del corpo ritratto in elementi floreali locali, simboli che permettono una lettura del paesaggio e dei costumi delle persone che lo abitano.”

Natalia Ortiz (1987) è fotografa e manager culturale a Bucaramanga, Santander, Colombia. La sua fotografia prende le mosse dall’interesse per la comprensione della relazione fra le comunità e l’ecosistema abitato, assieme ad elementi come la memoria orale, l’identità e l’ambiente, con processi di adattamento o di resistenza sociale. Tende ad immergersi nei territori che affiorano nei suoi ricordi, tra i quali il canyon del Chicamocha e il Magdalena.
Premi e riconoscimenti: ha ricevuto per due volte il premio per la creazione, produzione e diffusione di opere artistiche da parte della Secretaría de Cultura de Santander (2015 e 2019); prima classificata nella sezione  fotografia del Premio del Ministero della Cultura colombiano per le narrazioni incentrate sull’acqua (2020); vincitrice di Photo IILA – XIII edizione, dell’IILA – Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana (2022); vincitrice del premio IStock Inclusion Grant di Getty Images per l’America Latina (2022), con il progetto Huele a Lluvia (in corso).
Realizza reportage e progetti editoriali per testate come Bloomberg, Reuters, VICE, DPA (Deutsche Presse-Agentur) e Revista Semana per la sezione Migración Venezuela.
Come manager culturale, è fondatrice dell’Encuentro Encuentro Fotográfico de Santander 2018 – 2022, uno spazio che promuove fotografi locali e nazionali, emergenti o con una lunga traiettoria, cercando di generare approcci e ampliare le riflessioni sociali a partire dall’immagine. È anche direttrice della Guaricha Corporation, un’organizzazione culturale che gestisce e sviluppa progetti legati alla Comunità, all’Ambiente e al Territorio utilizzando le arti vive, le arti plastiche e il linguaggio visivo come strumento comunicativo e pedagogico nei processi culturali, promuovendo il rafforzamento del tessuto sociale e dell’identità delle comunità nei loro territori

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