Il progetto è stato realizzato nell’ambito della residenza artistica grazie al sostegno di Popularte e l’Istituto Italiano di cultura di Parigi, che con il bando “Nuovo Grand Tour” vuole promuovere la cultura in territorio francese.
Il progetto racconta delle donne rimaste in paese, nella città di Lozzi, in Corsica che fino a 40 anni fa era abitato da 400 persone. Le donne, fondamentali nel paese, sono protettrici della città e testimoni di ciò che rimane.
“Non voglio andare a Bastia, resto qui”, dice Agathe, la donna più anziana del paese. I pochi abitanti rimangono nonostante l’isolamento e le difficoltà in inverno. L’attività commerciale più vicina si trova a 5 km, ma il legame tra gli abitanti è stretto, collaborazione e coesione sono essenziali per la sopravvivenza. La maggior parte delle case è disabitata e ci si chiede cosa ne sarà del villaggio un giorno. Nella valle del Niolu, che conta circa 600 abitanti, l’attività principale è il commercio di vitelli, capre e pecore. L’attività casearia viene portata avanti da donne, che gestiscono le attività in modo totalmente autonomo. Il loro lavoro si distacca dalla produzione industriale, dedicandosi invece a un prodotto di qualità, legato alle tradizioni locali.
Il reportage valorizza la vita nel luogo e i volti della resistenza delle donne, che, nonostante le difficoltà sono rimaste, ancorate alle proprie radici e al territorio. La forza delle donne lavoratrici, che nonostante le difficoltà, portano avanti attività lontane dal ritmo opprimente della città e delle industrie.
MONICA TOSCANI è la vincitrice del premio “Nuovo Grand Tour” a cura dell’Istituto Italiano di Cultura, in Francia 2025.
Dopo la formazione presso l’Accademia di Belle Arti studia in Francia e presso la Faculdade di Belle Arti di Oporto, dove collabora ad eventi di arte collettiva e mostre, approfondendotecniche di stampa e su grande formato nello studio di Joao Lima. Lavora come assistente fotografa presso Cobertura Photo, e come fotografa presso Fondation Ton sur Ton. Collabora con diversi collettivi fotografici, esponendo presso il Prague Photo Festival nel 2023, galleria Openbach, e dal 2024 in mostra permanente presso l’Ancienne Usine
Electrique, Patrimonio Unesco presso La Chaux de Fond, in Svizzera.